Italian Translation of: A Complete List of the Many Forms of Web Marketing for 2008
Here is the Italian translation of a very exhaustive and useful post written by Jeremiah Owyang, about available web marketing forms.
It would be great to have a sort of graphic visualization of the relative importance of these different tools in main strategies (different companies will surely adopt different tools, to implement their strategies, based on their different objectives… but, probably, similar business will have similar strategy patterns, at least in the long term…) every help is welcome!
Once again: thanks Jeremiah!
Una lista completa delle molte forme di web marketing per il 2008
Sommario e destinatari
Questo documento presenta e cataloga i molti strumenti e le varie tattiche disponibili nel 2008 per le strategie web aziendali. Anche laddove la strategia o le ridotte risorse a disposizione dovessero impedire di lavorare in ognuna di queste direzioni, conoscere i cambiamenti che avvengono nel panorama digitale resta di fondamentale importanza. Questo documento è stato redatto pensando a coloro che rivestono ruoli manageriali come i Web e Marketing CMO/VP/Director
Le aziende devono essere in grado di adattarsi ed evolvere di fronte ai cambiamenti della comunicazione
In Nord America il web è il media numero uno a lavoro e numero due in casa. Una parte significativa delle risorse di un’azienda dovrebbero essere investite in attività on-line. Le ricerche indicano che tale media continuerà a crescere. Sappiamo inoltre che i prospect in vari momenti del processo d’acquisto ricorrono al web per prendere le loro decisioni, questa è un’arena che nessuna azienda può permettersi di ignorare. Cosa più importante, le generazioni future sono native del web, e questo fenomeno potrà solo crescere col tempo.
Limiti
Questo documento non sostituisce un piano o una strategia: è semplicemente un catalogo di strumenti. In questa lista non è indicata nessuna priorità, né deve essere considerato come un’analisi formale. Uno stratega dovrebbe prima identificare degli obiettivi, sviluppare un piano e solo allora scegliere gli strumenti e le loro priorità.
Per quelle aziende che non sono del tutto a conoscenza degli strumenti disponibili, può essere interessante leggere il post: le attività di web marketing vanno oltre il sito web corporate ed i risultati di google.
Le molte forme del web marketing
1) Dominio Corporate
Questo è stato uno standard fino agli ultimi anni 90. Praticamente tutte le aziende oggi sono presenti sul web. Lo scopo principale è fornire informazioni sull’azienda, i suoi prodotti, e tutto ciò di cui il proprio pubblico può aver bisogno. I siti web corporate spesso hanno varie caratteristiche che sono riportate di seguito
A) Il Sito Corporate
Aziende piccole e grandi hanno sviluppato un sito attorno al proprio brand. Il contenuto prevede il marketing dei propri prodotti, il supporto, e le informazioni aziendali. Nonostante i grandi sforzi per perfezionare questo genere di siti, gran parte del loro contenuto risulta irrilevante. I prospect si allontanano sempre più da questi siti e iniziano ad usare i social media.
B) Strategia a portale
Molto popolare negli ultimi anni 90, questa strategia si proponeva di fornire tutte le informazioni su una pagina, e intendeva mantenere gli utenti su un unico dominio. Ad oggi esiste qualche portale ben conosciuto che ha seguito questo genere di orientamento, come MyYahoo, una specie di feed reader. La maggior parte dei marketers moderni si rendono facilmente conto che i contenuti oggi sono distribuiti.
C) Minisiti o segmentazione
Solitamente realizzati per il lancio di nuovi prodotti o incentrati su particolari campagne di comunicazione, o particolari segmenti di mercato, questi siti web di breve durata vengono utilizzati per esercitare un’attrazione specifica e ben circostanziata. Essi hanno tipicamente una URL unica e sono legati ad una campagna integrata. Date uno sguardo al minisito Origami della Microsft. Attenzione: alcune aziende esagerano con questi minisiti e finiscono per avere una strategia web polverizzata e priva di un vero e riconoscibile focus.
D) Web Marketing Interattivo
Il web è più di un media da “leggere”. A differenza di altri media, le aziende possono rendere questo interattivo, incoraggiando un nuovo coinvolgimento dinamico. C’è un’ampia gamma di tecnologie da utilizzare: Javascript, Ajax, Flash… Ovviamente con questi strumenti è possibile fare progressi tanto più importanti quanto più il vero limite sia rappresentato dall’interazione “utente - computer”. Alcuni esempi significativi includono Subservient Chicken, What kind of M&M are you, e il Caveman Crib di Geico.
E) Intranet
Il web non serve solo per comunicare a clienti o prospect; strategie e strumenti simili possono essere utilizzati per i propri dipendenti. E’ possibile avere maggiori informazioni entrando a fare parte del Intranet User Experience Group, oppure è possibile cercare altre risorse per questo settore specifico direttamente on-line.
F) Extranet
Usate per comunicare con dei partner o clienti, le extranet sono siti web protetti a cui le aziende concedono l’accesso. Tra le funzionalità possono esserci grafici, monitoraggi, aggiornamenti, informazioni di supporto, e dettagliate informazioni di prodotto.
G) Regionalizzazione
Nell’attuale web globale, i siti web vengono tradotti, riformattati e segmentati per regione, cultura e classe. Assicuratevi di concentrarvi sul francese, sul cinese e sul giapponese come lingue a più rapida diffusione. Guardate anche il report sull’uso di internet nel terzo mondo.
2) Search Marketing
Mai sentito parlare di Google? Molti prospect usano Google nel loro processo di “caccia” al prodotto. Pagando un fornitore o direttamente un motore di ricerca è possibile identificare una strategia per far uscire il proprio sito web tra i primi posti nei risultati di ricerca. Ho sentito di molte statistiche che dimostrano il successo dei risultati naturali rispetto a quelli a pagamento, ad ogni modo il ROI di questo genere di operazioni è spesso positivo. E’ probabile che anche il vostro competitor sia presente sulla pagina dei risultati. Guardate i miei pochi post sulle Search Strategy oppure contattate Andy Beal, David Berkowitz o Brian Keith.
A) Search Engine Optimization (SEO)
Molti gruppi web nelle grandi aziende hanno un documento, un processo o persino una risorsa dedicata il cui obiettivo è far sì che il contenuto web sia facilmente trovato, indicizzato, gestito e correttamente visualizzato nei risultati delle ricerche. C’è stata qualche recente discussione sullo stato del mercato della SEO.
B) Search Engine Marketing (SEM)
Sempre più spesso verranno assunte aziende specializzate per l’acquisto di keywords finalizzate a facilitare la visualizzazione di link contestuali nei risultati di ricerca. Questi annunci vengono mostrati contestualmente alla ricerca effettuata. C’è un crescente, e talvolta controverso, settore che si concentra su queste tecniche.
3) Web Marketing Out Bound e Syndicated
Utilizzato per aiutare le idee ad uscire dal sito web corporate, questa lista di strumenti accresce la portata delle comunicazioni dell’azienda attraverso l’utilizzo di canali diretti, così come attraverso tecniche di tipo “pull” (laddove gli utenti accettino). State attenti, nell’uso di questi strumenti, a rispettare gli interessi dei vostri interlocutori, altrimenti con un solo click possono annullare la sottoscrizione o etichettarla come spam.
A) Email Marketing
Seppure non sia completamente nativo del web, vi è certamente legato. Le moderne campagne di mailing (a volte persino le campagne di direct marketing) difficilmente sono delle semplici raffiche di mail personali inviate ad individui presi da delle mailing list. Le versioni moderne, infatti, hanno la possibilità di essere realizzate in HTML e presentano collegamenti ipertestuali in grado di riportare gli utenti al sito dell’azienda o al minisito interessato. Ho sentito che il tasso di conversione per questo genere di operazioni è tra il 2% e il 5% e solitamente rilascia un ROI positivo. Avendo parlato con molti marketers e direttori web, mi sono reso conto che questo genere di attività di solito si preferisce farla portare avanti a dei fornitori esterni specializzati. Assicuratevi di leggere la ricerca sulla crescita di questo mercato nel 2007.
B) Marketing Invasivo
“Pop-ups” e “Pop-Unders”, trojan e programmi di tracking sono metodi invasivi per ottenere l’attenzione ed i dati degli utenti. Le ricerche indicano che queste forme di marketing stanno diminuendo, usatele con molta cautela o non usatele affatto (chiedete alla vostra agenzia di pubblicità se le stanno utilizzando a vostra insaputa) e ricordate che i vostri interlocutori possono associare il vostro brand al modo in cui li avete approcciati, e (se lo aveste dimenticato) sono loro adesso quelli che decidono.
C) Syndicated Content and RSS
Ho inserito
4) Brand Extension
Questo non è un concetto nuovo, è semplicemente stato applicato al web. La strategia è semplice: laddove si trova il vostro mercato deve esserci il vostro brand.
A) Web Advertising
Sono sicuro che avete tutti una certa familiarità con i banner. Questa vecchia strategia dice semplicemente che se ci sono occhi che guardano il brand deve imprimersi sugli utenti. I tassi di click through sono tipicamente attorno all’1% o più bassi, talvolta il successo è misurato attraverso le impressions. Questi annunci sono statici e non cambiano neanche se cambia il contenuto della pagina.
B) Advertising Contestuale
Questi annunci mirati verranno esposti sulla pagina in funzione del contenuto che è sulla pagina stessa. Si tratta di una forma più intelligente, e quindi più rilevante, di Web Advertising. Questo tipo di pubblicità può essere testo, immagini o avere altre forme ed è comune sui siti web, blog, media… sta inoltre comparendo su siti di email basati su web (Segnalato da David Berkowitz: Feb 13th. 2007)
C) Sponsorship e /Cross branding
Questo è un modo di promuovere il brand con la giusta audience. La proprietà è ricompensata per la sua azione di integrazione dei valori del brand. Può avvenire su siti di contenuto, show, media, blog, podcast, e praticamente anche su tutto il resto. E’prevista una crescita per questo genere di attività nel 2007.
D) Social Advertisements
Sono apparsi quest’anno attraverso Facebook. Usano informazioni contestuali degli utenti che si sono dichiarati fans del brand. Gli annunci vengono quindi distribuiti nel network con un certo consenso generale. C’è stata una grande controversia riguardo a queste attività, e non se ne conoscono ancora i livelli di ROI
E) Widget Advertising
Nonostante siano apparsi anch’essi quest’anno in posti come Facebook, Bebo, LinkedIn, e Friendster, i widgets si sono moltiplicati ad una stupefacente velocità. Aspettatevi la nascita di veri e propri network di pubblicità durante il prossimo anno. I brand potranno acquistare spazio su un certo numero di widget, in modo trasversale ai diversi social network e alle diverse comunità. Gruppi come: RockYou, Slide, Widgetbox, e Watercooler tanto per iniziare. Leggete tutti i post con il tag Widget Strategy.
F) Affiliate Marketing
I programmi di affiliate marketing ricompenseranno partner ed alleati in grado di portare referral, lead o vendite. Seppure si sovrapponga ad altre forme di web marketing, l’obiettivo è fornire il giusto contenuto o prodotto al target di riferimento. Esempi di questa attività includono il proprio inserimento in siti in cui si effettuano comparazioni di prezzo o di prodotto, siti che si occupano di programmi di fidelizzazione, e siti in cui si recensiscono i prodotti.
5) Community Marketing and Social Media Marketing
Le ricerche di eMarketer indicano che questa è l’area di maggiore crescita del Web Advertising e del Web Marketing nel settore dei Social Media. Per quanto ne so, il livello di awareness è del 30% e l’utilizzo è del 10-20% per la maggior parte delle aziende. Alcuni degli strumenti riportati qua sotto non sono nuovi, mentre altri sono strumenti critici rispetto alle modalità con cui i prospect trovano informazioni sui prodotti. Questa sezione non vuole focalizzarsi tanto sugli strumenti, quanto sul risultato finale: persone che si connettono con altre persone.
A) eCommerce/Rating Sites
Per la maggior parte dei prodotti dedicati ad aziende o consumatori, esiste una grande varietà di siti web in cui tali prodotti vengono valutati sia da parte di esperti (spesso chiamati analisti) che di persone comuni. Uno dei siti più popolari in cui ciò avviene è CNET reviews che propone recensioni editoriali, dimostrazioni video, valutazioni degli utenti e opinioni. Il contenuto può essere sia positivo che negativo e riguardare la vostra azienda o i suoi competitor, Tale azione di recensione e valutazione si è diffusa anche su siti di votazione delle notizie popolari come Digg.
B) Social Networking, Forums, Wikis, Collaboration
Unisco queste due insieme poiché entrambe le funzionalità stanno iniziando a fondersi. Sebbene fondati nei primi giorni di internet, i forum permettono alle comunità di stabilirsi attorno ad idee simili e permettono agli utenti di iniziare a collaborare. Circa il 33% delle aziende rilascia dei forum. Anche le Wiki sono state utilizzate per collegare delle attività. I marketer più intelligenti stanno inoltre scoprendo il potere dei siti di social networking in ogni loro declinazione, inclusi i siti di condivisione delle immagini come flickr per il marketing. In passato ho redatto una lista di tutte le piattaforme di Social Networking White Label (White Label: senza etichetta. Ovvero che possono essere riprese, adattate, utilizzate e commercializzate sotto altro nome)
C) Syndicated Marketing
Vedi la sezione
D) Podcast Marketing
Molte aziendes stanno raggiungendo le loro community attraverso contenuti on demand su fruibili attraverso palmari e cellulari. Il concetto chiave per questi media sta sicuramente nella strategia di tipo pull. Ho fatto una lista delle mie raccomandazioni in un post recente intitolato Corporate Podcasting Strategies for 2007.
E) Blogging
Per quanto ne so circa il 30% o meno delle imprese considerano i blog come forme di comunicazione d’azienda. Il soggetto è stato ampiamente discusso, vi consiglio di leggere Naked Conversations, il Weblog Handbook, e il Corporate Blogging Book. Per saperne di più su tutte le forme di businesses blog. Se non avete ancora rilasciato un programma di corporate blog, vi consiglio di imparare da la mia esperienza in qualità di evangelizzatore per i corporate blog.
F) Widget Marketing
I widgets sono applicazioni web molto leggere che vengono implementate nei siti web, blogs, forums, e social sites. I badges di Flickr, MyBlogLog, e in un certo senso anche
G) Online Video and Live Streaming
Sebbene l’Online Video sia esistito per molti anni sul web, sta acquisendo sempre più forza attraverso i video blog, o i siti di video sharing di grande popolarità come Google Video, o la sua recente acquisizione di YouTube. Suggerisco di iniziare pensando a fare dei Video per i vostri Executives e thought leaders. Rientra sempre in questa categoria lo streaming live dove i partecipanti possono trasmettere attraverso web i video in diretta. Spesso quest’offerta viene completata con delle funzionalità di chat. Date uno sguardo a questa lista completa di aziende che effettuano il live streaming
H) Presenza attraverso l’Instant Messaging
I marketers più acuti stanno cercando di capire come coinvolgere i media a conversazione diretta attraverso l’uso degli strumenti, la presenza e lo status dell’Instant Messaging, come Twitter. Questi strumenti si collegano perfettamente con palmari, cellulari e notebook. La mia esperienza con
I) Tagging, Collective Tools
Ho parlato di come la pratica di mettere etichette (tagging) può essere utilizzata per raccogliere marketing intelligence così come per aiutare i risultati del SEO. Date un’occhiata a usare Delicious per le ricerche di mercato. Un’etichettatura appropriata (tagging), così come una ricerca ben fatta di come i tag vengono usati, aiuterà le community a trovare i vostri contenuti.
J) Funzionalità di votazione
Sono state rese popolari dal sito Digg, i membri propongono le notizie e queste vengono votate dalla community. Più rappresentativo che democratico, va incontro alla critica che poche centinaia di utenti possono controllare il contenuto inserito sulla home page. Tale sistema di votazione è stato adottato anche da delle corporate extranet, così come IdeaStorm di Dell dove i consumatori possono votare per futuri prodotti o funzionalità. Aspettatevi di veder apparire sempre più spesso questo genere di funzionalità, nel prossimo anno.
K) MicroMedia
Questi strumenti di microblogging permettono agli utenti di condividere piccoli frammenti di informazione con il loro social network, anche attraverso telefoni cellulari. Con il lancio di Twitter nella primavera 2007, hanno iniziato ad attrarre l’attenzione in modo più che considerevole, hanno seguito Pownce e Jaiku. Aspettatevi che questa forma di comunicazione diventi una delle principali nel 2008, perché sta iniziando a far presa. Date un’occhiata a tutti i post etichettati MicroMedia.
L) Moltissime altre cose
La lista di possibili applicazioni può andare avanti ancora molto, dai plugins per le toolbar come il plugin di Delicious, quello di Alexa, Attention recorder, etc, fino alle applicazioni mobile basate sul web. I siti di votazione di notizie stanno rapidamente apparendo (come il già visto Digg). C’è un’intera altra categoria (leggete tutti i miei post etichettati Community Marketing) sulle molte differenti configurazioni cui danno vita gli strumenti sopra presentati se sono combinati tra loro. Dai siti di Community come Microsoft’s Channel 9 agli indici di conversazioni in diretta come Techmeme o WTF di Technorati, nuovi modi di trovare, classificare e gestire l’informazione emergeranno durante il prossimo anno. Particolarmente interessanti saranno tuti quegli elementi che daranno a tali strumenti un tono di ‘community’, ‘viralità’ o ‘conversazionalità’.
6) Mondi Virtuali
Legati sia al gioco on line che ai social network, le emulazioni dei mondi virtuali sono passati dalla semplice sperimentazione al paradiso vero e proprio (almeno per alcune comunità più coinvolgenti).
A) Mondi Virtuali
Second Life viene messa alla prova da molte grandi compagnie come IBM, Microsoft, Sun, Sears, nonostante ci siano molti altri mondi virtuali come ViOS, ActiveWorlds, Entropia Universe, Utherverse (Redlight Center e altri)
B) Giochi Online Multi Player di massa
Sono popolari anche i giochi online multiplayer di massa (la cui sigla inglese abbreviata è MMORPG) come World of Warcraft (WoW), e Club Penguin un gioco online che sta crescendo molto per bambini, teen agers e qualche adulto. XBox 360 ha funzionalità di IPTV e la maggior parte delle console di gioco ha delle componenti online. Ci sono quindi molteplici dimensioni esperienziali da cui attingere. Le opportunità includono contenuti cross-over, experienze brandizzate, e social network esterni su internet.
C) Giochi online
I network di gioco hanno iniziato a creare mini giochi in flash così come mini-clips, Yahooo Games e altri network. Allegati a delle pubblicità o forme di sponsorizzazione, possono essere implementati e diffusi ad altri siti web.
7) Media correlati
Il web sarà una piattaforma e si estenderà ad altri media così come ne creerà di nuovi.
A) Internet TV (IPTV)
Seppure ancora emergente il web sposerà
B) Mobile Content
I siti web sono gia navigabili su apparecchi portatili, sia da browser veri e propri che a rapido caricamento. Molti executives, decision makers, e appassionati di tecnologia, accedono a internet attraverso i loro cellulari o palmari, quindi una strategia per fornire correttamente ed efficacemente questi contenuti si rende necessaria. Leggete tutte le mie rifelessioni sulla tecnologia mobile.
8 ) Sperimentale: da tenere sotto osservazione
Seppure non ci siano ancora, di seguito riporto alcuni interessanti elementi da tenere monitorati durante il prossimo anno.
A) Trasportabilità del Social Graph
Attualmente, i membri dei social network devono aggiungere ogni volta i propri dati o i nuovi contatti, e la disuguaglianza tra network è cosa comune. Aspettatevi che il social graph (la rappresentazione on-line del vostro network) sia separata dal social network stesso. I siti web avranno presto membri che interagiranno tra loro man mano che il social graph si estenderà anche agli stessi siti web statici. Leggi tutti i post etichettati Social Graph.
B) Vendor Relationship Management
Puramente concettuale. Aspettatevi l’apparizione di sistemi che si basano sulle intenzioni di prospect e clienti. Questi sistemi segnaleranno in modo del tutto anonimo ai venditori di fare l’ordine a seconda dei bisogni dei consumatori. Approfondisci il tema attraverso il Programma Doc Searls.
Volendo mettere tutto insieme
Quelli analizzati fin qua sono i maggiori elementi da conoscere, ma ricordo alla gran parte delle aziende che questi non produrranno nessun successo se fatti agire nel vuoto. L’opportunità risiede infatti nel farli interagire tra loro, combinandoli ed usandoli in modo strategico. Almeno un individuo o un gruppo deve avere completa conoscenza di come il brand viene comunicato on-line e negli altri media.
No comments:
Post a Comment